Quanto, come, quando. Impariamo a misurare il cibo che mangiamo ogni giorno

Mangiare sano significa anche mangiare nella giusta quantità.
Ma come misurare gli alimenti che tutti i giorni compaiono sulla nostra tavola?
Stimare con obiettività e precisione la giusta quantità di ciò che si mangia non è sempre semplice…

Cosa si intende quando si parla di “porzioni standard”?

Le “porzioni standard” rappresentano le quantità di alimento, espresse normalmente in grammi, che si considerano come “unità di misura” di riferimento da utilizzare per la costruzione di un’alimentazione equilibrata.

Mangiare in modo sano, equilibrato e adeguato alle effettive necessità energetiche non implica solo la qualità e la varietà degli alimenti, ma anche la loro quantità e frequenza di consumo. Per seguire una corretta alimentazione è quindi fondamentale saper quantificare e valutare ciò che viene messo nel piatto e ciò che viene effettivamente mangiato.

Peso, altezza, abitudini di vita, ma anche modalità di presentazione di quello che mangiamo.
Tutto concorre a definire la giusta quantità.
Misurare non vuol dire necessariamente ridurre o eliminare.
È tutta una questione di… proporzioni.
E allora, come misurare?
È semplice: l’occhio, l’esperienza (e una buona bilancia da cucina) sono i nostri migliori alleati.

Stimare con obiettività e precisione la giusta quantità di ciò che si mangia non è sempre semplice, in quanto la valutazione può essere influenzata da vari fattori legati alle caratteristiche dell’individuo (peso, età, sesso, livello culturale, esperienza), alle modalità di presentazione dell’alimento (dimensioni e colori dei piatti e dei bicchieri) e, non ultime, alle proprietà dell’alimento (gradevolezza, effetto saziante, densità energetica).

Per prendere confidenza con le quantità di un alimento che costituisce una porzione e poterle memorizzare, il modo migliore è visualizzare la quantità della porzione standard di un alimento, misurandolo almeno una volta, e riportando il quantitativo in unità casalinghe: tazza, bicchiere, mestolo, piatto, cucchiaio, ecc.

Il ‘quanto’ è importante, ma anche il ‘quando’.
Quantità e frequenza di consumo devono essere adeguate a età, sesso, altezza, livello di attività fisica.

Da questo articolo è possibile scaricare due tabelle riprese dalle ‘Linee guida per una sana alimentazione’, redatte dal CREA (Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione). Ti consigliamo di stamparle e di affiggerle alla tua bacheca in cucina, o allo sportello del frigorifero, così da averle sempre sott’occhio.

 

  • In questa tabella troverai quantità e frequenze di consumo dei principali alimenti consigliate per gli adulti: TABELLA 1
  • In questa tabella troverai quantità e frequenze di consumo dei principali alimenti consigliate per i bambini e gli adolescenti: TABELLA 2