Principali errori alimentari
Articolo Dr.ssa Elisa Musetti e Dr.ssa Giulia Favoriti, Az USL Toscana Nord Ovest

La salute è fortemente deteminata dalle abitudini alimentari.
Quelle scorrette sono dovute sia all’urbanizzazione, che a fattori modificabili come la perdita della cultura alimentare e la tendenza ad assumere prodotti a basso valore nutrizionale.

Gli errori alimentari si riferiscono in generale a comportamenti sbagliati nell’assunzione di cibo e possono riguardare la quantità, la qualità, il tipo, la frequenza e l’orario di consumo degli alimenti.

I principali errori alimentari includono in generale il consumo eccessivo di zuccheri semplici, grassi saturi e sale, nonché la scarsa assunzione di frutta, verdura e fibre.
L’eccessiva quantità di carboidrati nel solito pasto, la mancata varietà nell’alimentazione e la tendenza a saltare i pasti sono poi altri errori da evitare.

Errori alimentari più comuni:

  • eccessivo consumo di zuccheri semplici: bibite, sciroppi, succhi di frutta e dolciumi in genere;
  • eccessivo consumo di grassi saturi: carni rosse, prodotti da forno, snack salati;
  • eccessivo consumo di sale: cibi precotti, alimenti trasformati, snack;
  • eccessivo consumo di cibi industriali e processati poveri in nutrienti essenziali e ricchi in zuccheri, grassi e sale;
  • scarso consumo di frutta e verdura e quindi limitata assunzione di vitamine, minerali e antiossidanti;
  • scarso consumo di fibre e quindi ridotta sazietà e anche problemi digestivi;
  • scarso apporto di acqua con conseguente disidratazione, stanchezza e altri problemi;
  • monotonia nella scelta degli alimenti con conseguente carenze nutrizionali;
  • rinuncia di alcuni pasti come la colazione che porta ad un consumo eccessivo di cibo al pasto successivo;
  • errata abitudine a cenare tardi con conseguente interferenza del sonno e del metabolismo;
  • assunzione di un’eccessiva quota calorica durante i pasti;
  • scorretta abitudine di mangiare velocemente e conseguente assenza di percezione di sazietà

Conseguenze:

  • aumento di peso e obesità;
  • problemi digestivi;
  • aumento del rischio di malattie cardiovascolari, diabete e alcune forme di tumore;
  • stanchezza e affaticamento;
  • problemi di concentrazione e memoria e umore depresso

Come correggere gli errori alimentari:

  • seguire una dieta varia e bilanciata: assicurarsi di consumare tutti i gruppi alimentari in quantità adeguate;
  • mangiare lentamente e in modo consapevole prestando attenzione ai segnali di fame e sazietà;
  • idratare il corpo garantendo il giusto apporto di acqua durante il giorno;
  • scegliere cibi sani e freschi preferendo cibi naturali e non processati;
  • limitare il consumo di alimenti con un alto contenuto di zuccheri, grassi saturi e sale.

CONCLUSIONE

Studi scientifici hanno evidenziato che un elevato apporto di sodio e un basso consumo di cereali integrali e frutta sono tra i principali fattori di rischio per decessi e disabilità. Inoltre, la scarsa assunzione di frutta e verdura è stata associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari.

Al contrario, uno stile di vita sano, con abitudini alimentari migliori (aumento del consumo di cibi integrali, di frutta, verdura, legumi, la riduzione di sale, carne rossa e bevande zuccherate) e attività fisica regolare, contribuiscono al raggiungimento e al mantenimento di un buono stato di salute determinando un minor rischio di malattie croniche in tutte le fasi della vita, una minore spesa sanitaria e una maggiore produttività.

Conseguentemente a quanto detto, si rende estremamente urgente la promozione di politiche che tendano a favorire determinate scelte alimentari protettive per la salute ma anche a sfavorirne altre.