L’importanza del pasto sano fuori casa: i consigli dell’esperto

Mangiare fuori casa ma in modo sano: ecco alcuni consigli.

 

Dall’Indagine Multiscopo 2016 dell’Istat “Aspetti della vita quotidiana” emerge che in Italia il 35.3% della popolazione di età superiore ai 18 anni sia sovrappeso e invece il 9.8% sia obeso, e questi valori sembrano aumentare ulteriormente con l’età. Questo dato può essere correlato ad una sempre maggiore frequenza di consumo di pasti fuori casa spesso non salutari, infatti secondo i dati FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – sono più di 50.3 milioni le persone che consumano un pasto fuori casa almeno una volta al giorno. Molto spesso i pasti consumati fuori casa si discostano dai principi della Dieta Mediterranea in termini di qualità delle scelte alimentari e di comportamenti collegati all’alimentazione: basta pensare che solitamente il tempo disponibile per la pausa pranzo è di circa 20-30 minuti al massimo e questo rende difficile la gestione logistica del pasto portando a mangiare velocemente senza godersi a pieno il gusto degli alimenti; inoltre molto spesso, a causa della carenza di ulteriori pause durante l’attività lavorativa, diventa difficile consumare uno spuntino quindi si tende ad arrivare maggiormente affamati ai pasti principali, consumando più calorie del dovuto.

Quali sono quindi i consigli per un pasto sano? La dott.ssa Roberta Carli (dirigente medico U.O. igiene alimenti e nutrizione, U.F. igiene pubblica e nutrizione, referente G.O. nutrizione Asl Toscana centro) suggerisce di assumere una porzione di cereali integrali o legumi, facendo attenzione ai condimenti, ed eventualmente accostare un secondo piatto a base di proteine e verdure di stagione. La frutta deve poter rientrare nella giornata alimentare dopo i pasti oppure come spuntino. Da non dimentare l’assunzione di almeno 1 litro di acqua durante il tempo lavorativo e nella pausa pranzo.

Panino si, panino no? Il pane è un ottimo alimento, da scegliere preferibilmente nella variante integrale o ai cereali, anche con semi aggiunti. Come farcitura meglio prediligere verdure di stagione e affettato magro (bresaola o prosciutto cotto), latticini freschi (mozzarella, fior di latte), preparazioni con legumi oppure uova.  La cosa importante è che il modello della Dieta Mediterranea prevalga rispetto a quello del fast food, soprattutto nei giovani consumatori, maggiormente esposti al così detto “cibo spazzatura”. L’alimentazione di bambini e adolescenti necessita infatti di un’attenzione particolare legata alle esigenze di crescita e di sviluppo psico-fisico, per cui dovrebbe essere molto variata ed equilibrata e prevedere un buon apporto di proteine derivanti da carne, pesce, uova e legumi, vitamine e minerali, primi fra tutti ferro, calcio e iodio. E’ necessario inoltre fare attenzione all’eccessivo apporto di sale e di zuccheri semplici nella dieta.

Anche nell’età adulta è importante prestare particolare attenzione al consumo di sale per la prevenzione di ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari, così come per l’assunzione di bevande alcoliche, che devono essere assunte preferibilmente durante i pasti e in quantità altamente controllata.

Cosa dire sull’aperi-cena? Gli aperi-pasti tendono a far aumentare in maniera esponenziale la quantità di calorie introdotte, e questo è dovuto al consumo non controllato di alimenti e alla scelta di cibi preparati spesso con metodi di cottura poco salutari.

Risulta quindi evidente quanto sia importante per la popolazione, in tutte le fasce di età, il poter consumare fuori casa durante le pause lavorative o scolastiche preparazioni alimentari sane in linea con i principi di una corretta alimentazione e della Dieta Mediterranea: questo è lo scopo primario del progetto Pranzo Sano Fuori Casa che si pone l’obiettivo di promuovere l’adozione e il mantenimento di comportamenti salutari, aumentando la possibilità per chi mangia fuori casa di consumare un pasto nutrizionalmente bilanciato, vario, gustoso e salutare. Nella sezione “dove mangiare” del sito è possibile trovare i locali aderenti al progetto più vicini al consumatore, che propongano preparazioni sane ma gustose.

 Fonte: LA NAZIONE Empoli “Menù per ogni età: variare gli alimenti è quello che conta”.