Uva nera

Esistono moltissime varietà di uva. Una distinzione importante è tra quelle da tavola e quelle da vino: le prime hanno buccia sottile, polpa compatta e pochi semi; le seconde, dalle quali si produce il vino, hanno polpa più succosa e tenera.
L’uva “europea”, è stata coltivata per la prima volta 8000 anni fa in Asia, nelle terre comprese tra il Mar Nero, il Mar Caspio e l’Iran settentrionale. La stagione migliore dell’uva è la tarda estate e l’autunno.

Consigli per l’acquisto e la conservazione

Gli acini di uva sono molto delicati a causa della buccia molto sottile: andrebbero conservati in casse con al massimo due strati di grappoli, separati tra loro da un apposito tessuto o conservati in scatole di plastica perforate.
I grappoli sono raccolti maturi, poiché dopo la raccolta non maturano ulteriormente, quindi non si corre quasi mai il rischio di acquistare grappoli acerbi.
Si può usare il colore come indicatore dello stato di maturazione: gli acini di uva bianca devono tendere al giallo e quelli di uva nera devono avere un colore molto scuro, tendente al nero. Gli acini devono essere saldamente attaccati al grappolo e il gambo deve essere flessibile (a parte in alcune varietà come la Impero, che ha il gambo legnoso). Il tipico strato di polverina che avvolge ogni acino è un importante segnale della freschezza del frutto, poiché tende a scomparire con il tempo anche a causa dei “passaggi di mano”. Una volta acquistata, bisogna asportare gli acini marci e riporre i grappoli in frigorifero all’interno di una scatola di plastica perforata. In questo modo si conserverà anche per una settimana.
Bisogna lavare l’uva solamente prima di consumarla.

Caratteristiche nutrizionali

L’uva non contiene quantità apprezzabili di vitamine e minerali, solo alcune varietà sono una fonte discreta di vitamina C. L’uva ha un potere saziante piuttosto basso, infatti non è difficile mangiare un chilo di uva (che corrisponde a un grosso grappolo), specie se ben matura e dolce, assumendo ben 600 kcal (fornisce 61 Kcal / 100 g)! Sicuramente, vista la sua ricchezza in zuccheri (15,6 gr / 100 g), l’uva non è adatta ai diabetici né a chi soffre di colite o ai bambini di età inferiore ai 4 anni, per l’alto contenuto di cellulosa della buccia. Pur non essendo ricca di vitamine, l’uva è, tuttavia, una preziosa fonte di sali minerali, soprattutto potassio (192 mg/100gr), presenta anche un discreto contenuto di antiossidanti e acidi organici benefici.

I colori della salute

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