Il ravanello è la radice della pianta Raphanus sativus, di origini sconosciute ma nota fin dall’antichità. Comunemente è noto con vari nomi: radice, ramolaccio, rafano, ravanello, rapanello. Il ravanello è un ortaggio molto diffuso, dal sapore piccante e dalla polpa candida e croccante. La facilità di coltura lo rende ideale per gli orti domestici, lo si può mangiare durante tutta la stagione estiva. Grazie alle colture in serra e all’importazione da altri paesi, lo si può trovare in commercio tutto l’anno.
I ravanelli possono essere tondi, di colore rosso, a volte striati di bianco, grossi come ciliegie; oppure di forma allungata, di colore rosso o bianco, e dimensioni molto variabili che possono raggiungere il mezzo metro di lunghezza e i due kg di peso. In Giappone si coltiva un ravanello chiamato Daikon che raggiunge il metro di lunghezza e i 4 kg di peso! A Giava, invece, esiste un ravanello serpente che raggiunge i 50 metri di lunghezza.
Consigli per l’acquisto
I ravanelli devono avere un colore luminoso, essere sodi e fragranti.
Se hanno ancora la parte verde attaccata, questa deve essere consistente e di un colore vivo e intenso.
Conservazione
Conservare i ravanelli in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura.
È un ortaggio resistente che si mantiene 6-7 giorni.
Caratteristiche nutrizionali
I ravanelli contengono sali minerali quali sodio (59 mg / 100 g), potassio (240 mg / 100 g), calcio (39 mg / 100 g) e fosforo (29 mg / 100 g) e sono una delle verdure meno caloriche in assoluto, dato che forniscono solo 11 Kcal per 100 g di prodotto.