Radicchio rosso
L’augurio è nel nome “radicchio”
da “radice”, a significare che:
dalla radice continua la vita
e nelle radici vi è forza di sentimenti.
(Enzo Gambin)

 

Il radicchio rosso è una varietà di cicoria della famiglia delle Composite dal caratteristico sapore amarognolo delle foglie.
Ne esistono diverse varietà quali:

  • radicchio di Treviso precoce e tardivo;
  • Variegato di Castelfranco;
  • Chioggia e di Verona che si differenziano per il sapore più o meno amaro e il colore più o meno intenso.

Per secoli il radicchio è stato un cibo povero molto diffuso nella campagna veneta dove cresceva spontaneo lungo i fossi o al limitare degli orti, per diventare nel tempo, con trasformazioni casuali e selezioni mirate, un prodotto pregiato e ricercato tipico della stagione fredda e simbolo culinario della città di Treviso.
Il primo utilizzo fu quindi del radicchio selvatico o cicoria per poi trasformarsi, ad opera del processo di imbianchimento, nel prodotto che oggi consumiamo ed apprezziamo.

 

Consigli per l’acquisto e la conservazione

Il cespo dei radicchi deve essere compatto, avere le foglie carnose ed essere pesante rispetto al proprio volume, il colore deve essere rosso vivace. Si conserva in frigorifero nello scomparto della frutta e verdura. È un ortaggio resistente che si mantiene 4-5 giorni crudo e 2 giorni se cotto.

 

Caratteristiche nutrizionali

Il radicchio rosso è ricco di potassio (240 mg / 100 g), calcio (36 mg / 100 g) e fosforo (30 mg / 100 g). È inoltre ricco di antiossidanti quali antocianine.
Ideale nelle diete (fornisce solo 13 Kcal / 100 g) e coadiuvante nella diuresi possiede inoltre proprietà lassative, facilita la digestione, la funzione epatica e la sintesi biliare. Può essere utilizzato crudo o cotto alla piastra, alla griglia, fritto, o stufato.

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