Porro

Il porro (nome scientifico Allium Porrum) è una pianta erbacea biennale, che presenta un bulbo cilindrico fusiforme appena rigonfio, di diverse misure a seconda delle varietà.

Conosciuto fin dall’antichità, il porro era utilizzato dall’imperatore Nerone, che lo assumeva a giorni fissi accompagnato da olio di oliva, per curare la propria voce. Del porro si utilizza la parte inferiore bianca.
È bene acquistarlo e consumarlo fresco altrimenti acquisisce un sapore acre.

 

Consigli per l’acquisto e la conservazione

Il periodo più indicato per l’acquisto va da settembre ad aprile.
Sono da preferire i porri con gambi ben sodi, diritti e sormontati da un ciuffo di foglie turgide e di colore verde scuro. La presenza di foglie ingiallite o avvizzite è segno di scarsa freschezza. Si conserva in frigorifero, fino ad una settimana, avvolto in un canovaccio inumidito. È ottimo nelle zuppe, in frittata o stufato, in risotto o con la polenta; tagliato in sottili rotelline può essere consumato anche crudo in pinzimonio o utilizzato per guarnire e aromatizzare insalate.
Se utilizzato crudo in insalata, va tagliato al momento altrimenti tende a ossidarsi molto velocemente se esposto all’aria.

 

Caratteristiche nutrizionali

È ricco soprattutto di calcio, fosforo, ferro, zolfo e magnesio.
Le foglie verdi presentano un buon contenuto di vitamina C e discrete quantità di vitamine del gruppo B (29 kcal / 100 g).

I colori della salute

Bianco