Pesca
I doni
[…]
E l’estate vien cantando,
vien cantando alla tua porta.
Sai tu dirmi che ti porta?
Un cestel di bionde pesche vellutate,
appena tocche, e ciliege lustre e fresche,
ben divise a mazzi e a ciocche […]
(Angiolo Silvio Novaro)

 

Alcuni indicano la Persia come paese d’origine della pesca altri invece, la Cina, dove il pesco è un albero venerato; è l’albero del bene e del male, molto coltivato ma con frutti mediocri. In Italia la sua coltivazione è iniziata in Romagna.
Le pesche si dividono in tre categorie principali: la pesche comuni, le percoche e le pesche noci (dette anche nettarine); tutti i tipi possono avere polpa bianca o gialla e maturano da giugno a settembre. Il loro sapore succoso, dolce e zuccherino le rende ideali nella preparazione di macedonie o di gelati e dolci.
Le percoche vengono utilizzate soprattutto dall’industria conserviera.

 

Consigli per l’acquisto e la conservazione

Le pesche sono mature quando hanno un colore di fondo giallo e risultano morbide ad una lieve pressione del palmo della mano ed hanno l’intenso e caratteristico profumo. La nettarina viene consumata anche in una fase meno avanzata di maturazione quando la consistenza è ancora compatta e risulta croccante al morso, il profumo intenso è molto importante. Essendo ricche in acqua è bene consumarle entro pochi giorni dall’acquisto, anche se la loro conservazione può essere prolungata conservandole a temperatura di frigorifero.

 

Caratteristiche nutrizionali

Hanno poche calorie (kcal 25/100 gr), sono ricche di fibra (1.9g / 100g) e sono particolarmente interessanti per il contenuto di Vitamina C, Potassio e Betacarotene (provitamina A). Possono dare un notevole senso di sazietà quindi sono indicate negli spuntini o per concludere un pasto.

I colori della salute

Giallo-Arancio