Fragola

Le fragole sono frutti di una pianta che cresce spontaneamente in Europa.
Vengono coltivate in moltissime varietà. I Romani, che le apprezzavano particolarmente per il profumo intenso, le chiamarono fragrans. Le fragole venivano consumate specialmente nel periodo delle festività in onore di Adone: secondo la leggenda, alla morte di Adone, Venere pianse lacrime che, cadute a terra, si trasformarono in piccoli cuori rossi (le fragole).
Oltre a essere consumate fresche, sono utilizzate anche per la preparazione di creme, confetture, marmellate, sciroppi, sorbetti e succhi, ma anche risotti e piatti di carne in agrodolce.
Sono reperibili da aprile a giugno: le prime a comparire sono le cosiddette fragoline di bosco. In commercio si trovano soprattutto fragole coltivate in serra.
Le fragole possono provocare fenomeni di allergia e pruriti, specialmente se si consumano frutti non completamente maturi.

Consigli per l’acquisto e conservazione

Per essere certi di acquistare un prodotto di qualità, si consiglia di verificare in etichetta l’origine nazionale del prodotto e di scegliere quelle turgide, con colore rosso vivo ed uniforme e con il picciolo ben attaccato al frutto.
Se si acquistano in vaschetta è bene controllare che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si può estendere all’intera confezione.
Come per tutti gli altri frutti e per la verdura devono essere acquistate rispettandone la stagionalità.

 

Conservazione e utilizzo

Riporre le fragole in frigorifero, nello spazio meno freddo, e lasciarle nel cestino di acquisto in modo che circoli l’aria; si conservano per non più di 3 giorni.
Prima del consumo vanno lavate attentamente, anche perché crescono a contatto con il terreno e possono perciò trattenere microrganismi e antiparassitari.

 

Caratteristiche nutrizionali

Questo frutto si inserisce bene in un’alimentazione ipocalorica visto che 100 grammi di fragole contengono solo 27 calorie, non hanno grassi saturi, colesterolo o sodio. L’apporto calorico aumenta se si preparano, come vuole la tradizione, con aggiunta di zucchero e limone o panna. Rappresentano una discreta fonte di fibre (1,6 g / 100 g) e di vitamina C (54 mg / 100 g).

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